Neuromarketing e viaggi: quando le emozioni guidano l’esperienza di volo

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Tra gate affollati, annunci in sottofondo e profumo di caffè, l’aeroporto non è solo un luogo di passaggio: è un ambiente emozionale.
L’attesa, lo stress del check-in e la curiosità per la destinazione creano uno stato mentale in cui il viaggiatore è più ricettivo agli stimoli visivi e sensoriali.
In altre parole, è il contesto perfetto per il neuromarketing, che studia come le emozioni guidano le scelte.

Quando l’esperienza diventa pubblicità

Il cervello in viaggio cerca distrazioni e punti di riferimento: è più aperto a ciò che lo circonda.
Ed è qui che entra in gioco la pubblicità esperienziale, capace di trasformare l’attesa in un momento di coinvolgimento.

Uno studio di JCDecaux e Neuro-Insight in Nuova Zelanda ha rivelato che gli annunci negli aeroporti hanno una maggiore capacità di essere ricordati (memory encoding) rispetto ad altri contesti.
Questo perché vengono percepiti in un momento di forte attenzione emotiva: quando la mente è pronta a partire, anche la memoria lo è.

Non è solo questione di visibilità: è questione di emozioni.
Un cartellone all’aeroporto può valere più di mille impression online, se riesce a toccare le corde giuste al momento giusto.

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Realtà virtuale ad alta quota: la rivoluzione di Meta e Lufthansa

Lufthansa ha portato questa idea oltre, trasformando l’attesa e il volo in esperienze sensoriali.
Nei gate, i passeggeri potevano provare la Premium Economy in realtà virtuale, vivendo in anteprima il comfort della cabina: un esperimento che ha aumentato le richieste di upgrade e l’interesse per il brand.

Ma non è tutto: a bordo, con i visori Meta Quest 3, i viaggiatori potevano esplorare mondi virtuali e vivere avventure digitali durante il volo.
Un progetto che ha conquistato il premio APEX 2025 per il miglior intrattenimento, dimostrando che la realtà immersiva può trasformare il modo in cui percepiamo un viaggio.

La collaborazione tra Lufthansa e Meta è un esempio concreto di come tecnologia, psicologia ed emozione possano fondersi per creare esperienze che restano impresse nella mente, e nel cuore, del passeggero.

Il potere delle emozioni in viaggio

Dall’attesa all’imbarco, ogni momento può diventare una leva emotiva.
Capire come reagisce la mente in questi spazi di transizione significa creare esperienze più empatiche e memorabili.

Perché nel marketing del futuro, non basta portare il pubblico a destinazione: bisogna farlo viaggiare con la mente.

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