Gran Turchesi rotti: l’edizione limitata che celebra l’imperfezione
In un mondo che corre verso la perfezione patinata – filtri, design senza sbavature, prodotti “instagrammabili” – c’è chi decide di cambiare prospettiva.
È il caso di Gran Turchese, che in collaborazione con Dude ha lanciato la sua limited edition dei Gran Turchesi rotti.
Da scarto a valore
Durante la produzione, circa lo 0,5% dei biscotti viene scartato perché non perfettamente integri. Eppure il gusto rimane lo stesso, l’inconfondibile sapore Gran Turchese che tutti conosciamo.
Allora la domanda sorge spontanea: perché buttarli?
Da qui nasce l’idea: trasformare l’imperfezione in valore. Perché un biscotto rotto non è meno buono.
Così come una persona “imperfetta” non è meno unica.
Imperfezione come manifesto
Il messaggio è potente:
“Questi siamo noi: fuori dagli schemi, fieri di esserlo, semplicemente unici. Proprio come te.”
Un manifesto di inclusività e sostenibilità che mette al centro ciò che spesso nascondiamo o eliminiamo.
Le imperfezioni non sono difetti, ma la traccia che ci rende diversi, autentici, irripetibili.
Lato marketing: prezzo e posizionamento
Resta da capire una variabile chiave: il prezzo.
Se fosse troppo vicino a quello dei biscotti “perfetti”, il rischio sarebbe quello di indebolire il messaggio di autenticità.
Un leggero ribasso, invece, rafforzerebbe la coerenza: meno spreco, più valore.
La creatività offline: cartelloni rotti
La campagna si estende anche oltre il packaging.
Immaginate cartelloni volutamente “rotti”, strappati o incompleti: un gesto di coerenza creativa che dimostra come anche la comunicazione possa celebrare l’imperfezione, trasformandola in linguaggio visivo.
Perché funziona
Questa operazione ha tutti gli ingredienti giusti:
Sostenibilità → riduzione dello spreco.
Inclusività → valorizzare ciò che è diverso.
Storytelling autentico → un brand che si mette in gioco, senza paura di mostrarsi “rotto”.
Gran Turchese ci ricorda che l’imperfezione non è qualcosa da correggere. È qualcosa da celebrare.
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